Didattica a distanza dopo un anno: il simbolo del fallimento
- Nicola Fanini
- Mar 15, 2021
- 1 min read
Updated: Mar 26, 2021
Dopo un anno dall'inizia della pandemia siamo di nuovo da capo: DAD al cento per cento e genitori costretti ai salti mortali.
È passato più di un anno da quando il governo Conte ha imposto la chiusura delle scuole con conseguente didattica a distanza al cento per cento. Un anno per prepararsi, stanziare fondi e potenziare il reparto scuola, e invece nulla di tutto ciò è stato fatto.
Dopo un anno siamo di nuovo punto e a capo con la maggior parte d'Italia di fatto in una quarantena totale e con la didattica a distanza che torna ad essere protagonista per le lezioni degli studenti.

Tante parole sono state spese con la promessa di stanziare miliardi per l'istruzione, ma di fatto nulla di tutto ciò è mai accaduto, con migliaia di alunni italiani costretti a frequentare le lezioni da dietro uno schermo e con famiglie in estrema difficoltà nel far conciliare lavoro e figli.
Dove sono finiti questi miliardi di potenziamento del settore? È possibile farsi trovare così impreparati dopo un anno dall'inizio della pandemia?
Commentaires